Espandere la Consapevolezza...

In termini di benessere condiviso e di conquiste scientifiche e tecnologiche, la nostra società sembra essere la migliore tra quelle esistite. D’altra parte, viviamo sempre di più prigionieri di catene invisibili, in una vera e propria caverna psicologica, incapaci di usare quelle conquiste per realizzare le potenzialità che vivono in noi, in forma di seme. La sfida che ci troviamo a dover affrontare è semplice: dobbiamo viaggiare verso... una meta ignota e piena di sorprese... verso noi stessi. Amarci, conoscerci e gestire i nostri bisogni, non più come una comune lotta per sopravvivere, bensì per raggiungere a un’intima armonia... Spesso ci ritroviamo vestiti con veli di tristezza anche nei momenti “piacevoli” che la vita ci dona, ci sentiamo spaesati, sradicati, insicuri, impauriti, fuori luogo, con un angosciante senso di vuoto, di isolamento, di inadeguatezza fino a sentirci completamente senza senso, persi... ma questa non è la fine! Anzi... E’ l’inizio, un Magico Inizio. Perdersi per poi ritrovarsi è parte del grande gioco della vita, del gioco cosmico, nel quale devi prima perdere te stesso... per poi ritrovarti, conoscerti, riconoscerti... Non a caso in Oriente si racconta questa storia... Dio gioca a nascondino, dimenticandosi di sé, per poi ritrovarsi...

"Solo se portiamo un pesce fuori dall’oceano, capirà che quell’acqua era una benedizione. Altrimenti non capirà mai di esistere nell’oceano, e che viverci è un dono meraviglioso: deve essere portato a riva, lasciato sotto il sole cocente, sulla sabbia arida, solo così capirà il valore di quell’acqua. E se riuscirà a tornare nell’oceano, quel pesce proverà una riconoscenza infinita. La stessa cosa è vera per noi"...

Il viaggio della consapevolezza inizia dunque così: perdendosi! Questo è il paradosso primario nella nostra esistenza di esseri umani... La vita è continuo mutamento, e la persona consapevole continua a muoversi e a cambiare seguendo il flusso della vita... simile a un fiume che traccia in continuazione percorsi nuovi. Ma oggi quasi tutti hanno sempre più paura dei cambiamenti, delle novità… nonostante le sofferenze, le persone preferiscono rimanere imprigionate nelle cose a loro familiari, conosciute… si sentono più sicuri avvolti in un male conosciuto piuttosto che rischiare per una via nuova… Tutti cercano la sicurezza, e proprio per questo si lasciano sfuggire la vita. Non si rendono conto che più sono sicuri e più sono morti. La vita è rischio, la vita è pericolo, la vita è mettersi in gioco e essere pronti a ricominciare in ogni attimo che passa… il prossimo istante non è certo, perché preoccuparsene? Allora permettiamoci pure di trasformare la paura in coraggio e lasciamo andare le nostre vecchie abitudini, le nostre vecchie credenze e le ostinate e rigide convinzioni! E’ giunto il momento!!!

E’ giunto il momento di abbandonare le vecchie credenze che la comunità scientifica e accademica e i mass media ci hanno inculcato, per muoverci verso la nuova ed eccitante prospettiva di salute, benessere e abbondanza offerta dalle ultimissime rivelazioni scientifiche: i geni non controllano la nostra biologia, è invece l’ambiente a influenzare il comportamento delle nostre cellule… Questa scoperta porta a una conclusione sbalorditiva: il destino è nelle nostre mani! I nostri pensieri, le nostre credenze e le nostre convinzioni, influenzano il nostro DNA, ogni singola cellula… Ciò in cui crediamo determina ciò che siamo!